Occupazione femminile e maschile in Lombardia: presentato il Rapporto Biennale 2022-2023
Analisi sul Rapporto Biennale 2022-2023: rimangono persistenti le disuguaglianze di genere
Data:25/09/2025
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L’11 settembre si è tenuto presso Palazzo Lombardia il seminario “Occupazione femminile e maschile nelle imprese lombarde con più di 50 dipendenti”, un’importante occasione di confronto sul tema della parità di genere nel mondo del lavoro.
Durante l’incontro è stato presentato il Rapporto Biennale 2022-2023, commissionato dalle Consigliere di Parità regionali all’Università degli Studi di Brescia.
Il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna (art. 46 del D.Lgs. 198/2006) prevede l’obbligo per le imprese con più di 50 dipendenti di compilare, ogni 2 anni, il Rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile, fornendo uno strumento fondamentale per comprendere le disuguaglianze ancora presenti nel mondo del lavoro.
Per il biennio 2022–2023, in Lombardia sono state 8.351 le imprese che lo hanno compilato e che hanno costituito il campione dell’analisi.
Dall’analisi è emerso che rimangono persistenti le disuguaglianze di genere: basso tasso di occupazione femminile, gender pay gap ancora evidente, scarsa presenza femminile nei ruoli apicali.
L’analisi relativa alla distribuzione degli e delle occupati/e rispetto al livello di inquadramento rivela una persistente segregazione verticale, con le donne concentrate nei livelli intermedi e penalizzate nell’accesso ai livelli di inquadramento superiori.
Dall’analisi dimensionale emerge che la presenza di donne nei vari livelli di inquadramento cresce all’aumentare della dimensione aziendale, ad eccezione del livello impiegatizio in cui rimane sostanzialmente stabile.
Forti squilibri di genere emergono anche dall’analisi settoriale: le donne costituiscono sempre la minoranza per ogni livello di inquadramento, soprattutto nel settore secondario.
Tra le principali proposte condivise durante il seminario:
- La creazione di un Osservatorio regionale permanente sulla parità di genere nel lavoro
- Il potenziamento della certificazione di parità di genere come strumento di trasparenza e rendicontazione
- Maggiore attenzione al lavoro flessibile inclusivo
- Rafforzamento del ruolo delle Consigliere di Parità, attraverso risorse adeguate e strumenti operativi efficaci.
Alla luce delle evidenze emerse, si delineano cinque priorità strategiche per guidare politiche e interventi volti a ridurre il gender pay gap e promuovere un’equità reale, misurabile e sostenibile nel tempo:
1. Rafforzare la trasparenza e la rendicontazione retributiva
2. Garantire un accesso equo ai percorsi di carriera e ai ruoli apicali
3. Migliorare la qualità e l’equità del lavoro flessibile
4. Intervenire a monte con formazione e orientamento non stereotipati
5. Attivare una governance multilivello e integrata.
Per approfondire tutti i dati e i risultati emersi dall’indagine, è possibile consultare gli allegati presenti in questa pagina.
La videoregistrazione dell’evento e il materiale condiviso durante l’incontro sono anche disponibili sul sito della Consigliera di Parità di Regione Lombardia, consultabile al seguente link: https://www.consiglieradiparita.regione.lombardia.it/wps/portal/site/consigliera-di-parita-regionale/dettaglioevento/eventi/eventi+2025/presentazione-rapporto-biennale-2022-2023.